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- LEZIONI - CAAD 2006 - PROF. ANTONINO SAGGIO -

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DENTRO I BITS

Primo fondamentale quesito. Come faccio a trasmettere un disegno a distanza se sono ai tempi di Leonardo? E cioè senza fax, elettricità o mezzi fisici (cioè inviandolo manualmente). Come faccio cioè effettivamente a "trasmetterlo"?
Grande, piccolo, la logica dei punti.
La logica delle risoluzioni.

CONVENZIONE ( raster per punti bitmap-bianco-nero è fondamentale la risoluzione standard di schermo-coordinate)

C/ raster/ BN / 640*480/ n vert. lett. oriz./

Facciamo un salto logico e cambiamo lo stato bianco e nero e cerchiamo di mandare delle informazioni a colori, inseriamo un altro sistema oggettivo che permetta di trasmettere il colore attraverso una logica digitale, informazioni sul colore da 4 a ....quello che mi da una progressione di colore.
Esiste una convenzione RGB con la quale lavorano tutti gli schermi così ogni colore è definibile attraverso una percentuale dei componenti.

C/ raster/ 256 280red 20 g 40b/ 640*480/ n vert. lett. oriz./

In questo modo è possibile passare anche delle informaziomi di colore.
Gli schermi a colori sono nati nel 1987 in precedenza esistevano solo sistemi in bianco e nero.
Il programma Adobe Photoshop nasce come idea di fotoritocco ma si basava su dei concetti rivoluzionari come ad esempio quello del plugging ciò significava che su una base di un software era possibile inserire una serie di sottoprogrammi con funzioni specifiche
ciò cosente attraverso il sistema dei filtri di modificare le immagini all'infinito .
Quando lavoriamo nel web si lavora sempre in 72 dpi.
Se invece l'immagine che stiamo creando non è destinata a rimanere sullo schermo e va stampata si usa una risoluzione media di 150 dpi o una risoluzione massima di 300 dpi .
Questi sono numeri quadratici, quindi vanno considerati per la grandezza del file, si puo' sempre scendere di risoluzione ma mai salire, quindi è logico lavorare con 150 dpi e salvarlo come file Abode Photoshop ma non va mandato sul web.
C'è differenza tra risoluzione e grandezza di una immagine?
No, perchè aumentare o diminuire la risoluzione significa operare sulle dimensioni.

Affrontiamo ora il concetto di profondità di lettura.
Più è accurata la griglia più è alta la definizione dell'immagine, la definizione è data dalla risoluzione.
La profondità di lettura 4, 8, 16, 24, 32 vuol dire la capacità dello scanner o della macchina digitale di "raffrontare" un dato di colore esterno con una palette fatta da un numero crescente di informazioni colore. Quindi questo parametro non ha a che vedere con la risoluzione (che è meccanica) ma con l'accuratezza della ripresa.
La profondità di lettura è la capacità di raffrontare un dato colore esterno con una gamma definita da una paletta di colore.
Bassa gamma di colori.
Fare uno scanning a stessa risoluzione e diversa profondità di lettura favorisce lo scanner con il maggior numero di colori sulla paletta.
Definiti i colori siamo in grado di definire una immagine.

 

Il mondo dello schermo è un sistema basilare per i sistemi operativi.
E' sempre possibile copiare porzioni di schermo e portarle fuori.
Nei sistemi microsoft il comando "stamp" stampa lo schermo, mentre il comando "alt stamp" solo le finestre attive.
Posso così inserire punti colori, numeri e lettere e ciò mi consente di passare tutte le informazioni che voglio qualunque sia la convenzione e l'informazione di origine si può appiattire sullo schermo con la perdita di capacità di modificare i dati stessi.
Questa è la forza e la debolezza allo stesso tempo del sistema raster.


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